La Ricotta è, prima di tutto, una scelta di vita, un tentativo di realizzare quelli che consideriamo principi basici che si riflettono nella concezione e pratica del lavoro, dell’economia, della conoscenza, dell’ozio, e delle relazioni interpersonali. Per questa ragione, le visite sono pensate come un’esperienza comunitaria, condividendo la quotidianità e coinvolgendo attivamente le persone ospiti in tutte le attività che il progetto comporta. Ed è anche una maniera di traslare le nostre idee (e i nostri errori) al di là dei confini geografici che possiamo raggiungere fisicamente.
La Ricotta è concepito come un progetto aperto a coinvolgere chiunque condivida le sue finalità, nella misura e con l’impegno nelle proprie possibilità. Per questa ragione, qualunque persona fosse interesata al progetto può visitarci, trascorrendo con noi un periodo più o meno lungo, e condividendo il vissuto quotidiano e la costruzione del progetto stesso.
Alle persone interesate a conoscere La Ricotta chiediamo che la prima visita abbia una durata massima e minima di una settimana. Questo è un lasso di tempo che permette alle persone ospiti di iniziare ad avere una comprensione globale del progetto, e fa sì che l’esperienza sia significativa tanto per le persone ospiti quanto per le persone integranti La Ricotta. É anche un periodo sufficiente perché l’esperienza non diventi troppo intensa per nessuna delle persone coinvolte. Nell’eventualità che l’esperienza fosse soddisfacente per tutte, è possibile discutere una seconda visita, la cui durata può essere concordata per una settimana o per un periodo più lungo.
Anche se La Ricotta è stata concepita per coinvolgere e ospitare un numero maggiore di persone rispetto a quelle che effettivamente integrano il progetto, esistono limiti fisiologici che impongono un limite al numero massimo di persone che si possono ospitare simultaneamente. Questi limiti sono dettati dall’effettiva capacità delle persone integranti La Ricotta di accompagnare le persone ospiti, dalla sussistenza stessa del progetto, e, infine, dallo spazio che, per quanto esteso, non è infinito. Quindi, le date delle visite dovranno essere concordate secondo la disponibilità delle persone interesate e de La Ricotta. Esistono stanze per accogliere le persone ospiti, e anche la possibilità di stare in tende di campagna nel perioto tra la seconda metà della primavera e la prima metà dell’autunno.
La speranza è che la prima visita porti le persone a voler tornare e si possa instaurare una relazione duratura nel tempo. In questo caso, si potranno concordare visite più lunghe. Se da un lato una delle ragioni per concepire La Ricotta come un progetto aperto è stata la condivisione di idee, dellle loro implementazioni e traslare la nostra esperienza verso l’esterno, dall’altro lato un’altra ragione è la creazione di relazioni sempre più strette, con un grado di coinvolgimento sempre maggiore, che possano diventare stabili nel tempo e, magari, portare qualche persona a formar parte integrante de La Ricotta.
Infine, chiediamo di informarci nell’eventualità che vogliate portare con voi i vostri animali. Si da un lato sono benvenuti, dall’altro, dipendendo dal momento, dai lavori da svolgere e dalla possibile presenza simultanea di altri animali, potrebbero sorgere dei problemi. Per questa ragione, è imprescindibile che ci informiate nel caso voleste portarli con voi. Se in generale saranno benvenuti, in altre circostanze potremmo chiedervi di lasciarli a qualcuno di vostra fiducia.
Contatto: laricotta_proyecto@anche.no . Oggetto: Visite.